La band è il NOLO, sono un trio di ragazzi e provengono dalla Lombardia (North of Loreto). Sono sostenuti da una giovane etichetta musicale indipendente, la Dear John Music. La loro musica è tipicamente pop-rock, con influenze British (BritPop), e stanno cavalcando l’onda con una serie di uscite molto interessanti, tra cui di ultima pubblicazione – rilasciata il 27 Novembre – “UNIVERSO”.
Ci hanno incuriosito e li abbiamo invitati nel nostro salotto culturale LE NOTE DI GARRONE, per una chiacchierata e per conoscerli meglio. Ecco cosa ci hanno raccontato i promettenti ragazzi del NOLO, Simone Milani (voce e frontman), Giulio Milanesi (chitarre), Samuele Roda (batteria):
– Benvenuti ragazzi, parlateci subito di voi… chi sono i NOLO? E come nasce la band?
SAMUELE: I NOLO sono tre amici d’infanzia avvicinati dal sogno di fare musica. Verso la fine delle scuole medie abbiamo iniziato a suonare assieme per divertirci. Ci trovavamo in una sala prove nel quartiere da cui poi avremmo preso il nome. Al tempo Nolo (North of Loreto) non si chiamava ancora così, per noi era la zona di casa, non troppo viva, ma significativa: lì abbiamo iniziato a suonare assieme, a sognare i palchi. Negli anni abbiamo assistito all’evolversi del quartiere, che andava di pari passo con la nostra crescita come persone e musicisti, per questo abbiamo deciso di prendere il suo nome, per omaggiare quello che è stato il nostro percorso.
– Bene… e quale musica vi ha ispirato nella vostra formazione, e come evolve il vostro sound?
SIMONE: La cosa bella è che ognuno di noi ha la sua identità ed i suoi gusti musicali, ad esempio io sono sempre stato molto legato al cantautorato italiano, cosa che mi ha insegnato ad avere un occhio di riguardo per i testi ogni volta che mi approccio ad una canzone nuova. Probabilmente la band, nel suo complesso, si porta dietro il bagaglio musicale di ognuno di noi, arrivando al punto dove i nostri gusti si incrociano: un Pop-Rock che guardi verso sonorità internazionali (specialmente la scena inglese), con la voglia di trasmettere un messaggio curando il testo in maniera cantautorale.
– Avete dei punti di riferimento? Quali artisti ascoltate?
SAMUELE: Come dice Simo, l’elemento che ha sempre accomunato il pensiero di tutti è stato l’ascolto di generi ed artisti che avessero un sound libero dai confini del panorama italiano. Il mondo che più ci ispira attualmente è quello della musica pop inglese che parte da i Beatles e arriva ai giorni nostri con band come Arctic Monkeys, Oasis, Blur e Coldplay. Tutto quello che riguarda questo modo di approcciare la musica, senza barriere culturali, cerchiamo di trasmetterlo al nostro modo di suonare.
– … E quale novità rappresentano i Nolo nell’attuale panorama musicale italiano? Qual è il vostro tratto distintivo?
GIULIO: In questo momento storico, nel 2020, sembra quasi impossibile cercare di proporre qualcosa di completamente nuovo, perché tanto nella musica Pop è stato già esplorato. Come abbiamo detto, il nostro obbiettivo è sempre stato quello di mettere insieme la freschezza di un sound internazionale con la profondità di testi più cantautoriali. C’è sempre stato il desiderio di raccontare qualcosa in cui poterci rispecchiare rispettando l’emozione e le sonorità di ciascun brano. Teniamo molto a mostrare la passione e la bellezza che c’è nell’entrare in relazione tra di noi quando abbiamo gli strumenti addosso. Per le persone che siamo e per come siamo cresciuti insieme c’è sicuramente il desiderio di lasciare un segno, di emozionare gli altri e renderli partecipi del nostro mondo.
– Un sound pop-rock orecchiabile, tanta cura nel confezionamento, nella produzione e nella comunicazione… Tutto sembra ben studiato e sotto controllo… Quanto è difficile poter realizzare un prodotto musicale di così alta qualità per un artista indipendente?
GIULIO: Si tratta di un processo lungo, lo è stato soprattutto per noi visto che suoniamo insieme da quando eravamo piccoli. C’è una costante che col passare degli anni non è mai andata via: il non accontentarsi, il cercare sempre di migliorarsi, di fare sempre un passo in avanti. Ciò richiede studio, investimento di tempo e denaro, umiltà e tanta voglia di imparare. Lavorare poi con un’etichetta ed un team che creda fortemente nella tua musica è un elemento fondamentale: tutto ciò ti permette di crescere molto. Per questo siamo contenti di lavorare con Dear John Music. In loro abbiamo trovato persone che cercano qualità e curano i dettagli: da una nota di chitarra all’ultima parola di una canzone c’è un lavoro costante ed attentissimo. Ci fa piacere che si senta qualità in quello che facciamo, grazie davvero!
– Cosa dobbiamo aspettarci dai NOLO? Quali progetti avete in cantiere nel breve e lungo termine?
SIMONE: Dopo aver fatto uscire a Maggio il nostro primo album, “Drive-In” e qualche giorno fa un nuovissimo singolo, “Universo”, vogliamo far capire che il nostro desiderio di suonare rimane quello di tre ragazzini che si trovano in sala prove dopo la scuola, anche in un periodo problematico per la musica come questo, cioè non abbiamo intenzione di rallentare. Stiamo lavorando già a tante nuove canzoni che non vediamo l’ora di condividere con tutti, e cercando il più possibile di migliorarci come musicisti, in attesa di poter tornare sul palco, che per noi è un elemento fondamentale dell’essere band, e divertirci col pubblico, come abbiamo sempre fatto!